Storia semi-seria

Io e Virginia della Corsica abbiamo cominciato a scriverci circa 2 anni fa. Il suo blog invitante e il fatto che comprenda l’italiano (nel caso in cui non fossi riuscita ad esprimermi correttamente in francese…) hanno fatto sì che cominciasse uno scambio fitto di mail e piccoli lavori ricamati. Verso aprile Virginia mi comunica che quest’estate lei e la sua famiglia passeranno dall’Italia per andare a trovare il padre in Germania, e mi chiede se mi farebbe piacere che ci incontrassimo a Bologna. Le sue previsioni sono di essere a Bologna il 2 luglio.

Io sono entusiasta e comincio ad organizzare qualcosa per il nostro incontro, hanno deciso di dormire in albergo, ma almeno saranno a cena da me. E qui comincia la parte buffa della storia perché nella mia testa il 2 luglio è un martedì (non il lunedì come è nella realtà… 😆 )

Ancora ferma nella mia convinzione, il lunedì pomeriggio (che è il 2 luglio…) mi fermo a fare una spesa ad hoc e poi rientro a casa a preparare la cena per la mia famiglia come faccio normalmente. Tutto trascorre normalmente, addirittura mi consulto con mio marito chiedendogli, dato che ho deciso di fare un’insalata di pasta fredda per l’arrivo di Virginia, se non sia meglio cuocere la pasta questa sera stessa… ad un certo punto, verso le 20,50 squilla il mio cellulare, riporto il dialogo che è indice di quanto sono “fuori” in questo periodo…

Io: pronto ????

Virginia: Bonsoir Paola, c’est moi, c’est Virginia de la Corse…

Io: Oh, ciao Virginia, mais… où est ce que tu est ???? Tu est déjà en voyage ?

Virginia: Oh no, Je suis à l’hotel, je suis prêt de chez toi à Bologna. Je suis prête pour notre rencontre !

Io: ……… mmmmmm……. aaaaaaaa……mmmmmmmm………..mais……. quel jour est-il ? ce n’est pas demain qui tu devais arriver ????

Virginia: No, aujourd’hui c’est le 2 juilliet !

Vi risparmio il resto. HO SBAGLIATO GIORNO ! HO FATTO UNA GAFFE TREMENDA ! Nonostante 2 mesi di email e conferme sono riuscita a sbagliare il giorno…

Alla fine tutto si è risolto per il meglio: nel frattempo che mio marito si prestava per guidarli fino a casa nostra io ho messo in piedi una piccola cena semi fredda e alla fine abbiamo tutti riso clamorosamente di questa gaffe. Devo dire che Virginia e Philippe e i loro tre figli sono stati gentilissimi e non ci hanno fatto pesare che non ci eravamo minimamente organizzati !

Tantissimi i doni culinari che ci hanno portato, il vino, il miele, il cinghiale e la crème fraîche (che in Italia non si trova…) e soprattutto stupendo quello che Virginia ha realizzato per me…

Lascio parlare le foto

Virginia !!!

Adoro tutto, ma in particolare la scatolina con le mie iniziali, è veramente splendida !

Ancora oggi sono commossa per la serata, pensate, tutto questo è nato per merito dei blog… e non è finita qui, ci sono altri incontri in programma per l’estate !